Carissime/i, eccoci nel secondo mese dell’anno, dichiarato dal Santo Padre Benedetto XVII., “anno della Fede”. Crescere nella Fede è un impegno concreto, quotidiano, che la vita ci richiede spesso, per non dire ogni momento della giornata. Sono tante le occasioni e nessuna dovrebbe andare perduta. Fede in Dio, prima di tutto, che ci aiuta a concretizzare e a valorizzare in famiglia e negli incontri con i fratelli e le sorelle, le tante opportunità. In questo periodo voglio incoraggiarvi a riprendere la Strenna del Rettor Maggiore Don Pasquale Chàvez, dono prezioso per ogni membro della grande Famiglia. Egli ci ricorda che dobbiamo essere come Don Bosco educatore. Cosa ha fatto il nostro Santo? Ha saputo offrire ai giovani il Vangelo della gioia, attraverso la pedagogia della bontà. L’approccio non è solo intellettuale…Più che pensare…a dei programmi… il nostro sforzo sarà quello di una comprensione storica del metodo di Don Bosco.
COME DON BOSCO EDUCATORE
Il sistema preventivo rappresenta il condensato della saggezza pedagogica di Don Bosco e costituisce il messaggio profetico che ha lasciato ai suoi figli e a tutta la Chiesa. Messaggio che si fonda su Ragione, Religione, Amorevolezza. Ragione sottolinea i valori dell’umanesimo cristiano, quali la ricerca di senso, il lavoro, lo studio, l’amicizia, l’allegria, la pietà, la libertà non disgiunta da responsabilità, l’armonia tra saggezza umana e sapienza cristiana. Religione significa dare spazio alla grazia che salva, coltivare il desiderio di Dio favorire l’incontro con Cristo il Signore in quanto offre un senso pieno alla vita ed una risposta alla sete di felicità inserirsi progressivamente nella vita e nella missione della Chiesa. Amorevolezza esprime la necessità che per ovviare umana e sapienza cristiana. Religione significa dare spazio alla grazia che salva, coltivare il desiderio di Dio favorire l’incontro con Cristo il Signore in quanto offre un senso pieno alla vita ed una risposta alla sete di felicità inserirsi progressivamente nella vita e nella missione della Chiesa. Amorevolezza esprime la necessità che per ovviare un’efficace relazione educativa, i giovani non solo siano amati ma conoscano di essere amati. Si tratta di un particolare stile di rapporti ed un voler bene che risveglia le energie del cuore giovanile e le fa maturare.
LASCIAMOCI INTERPELLARE DALLA STRENNA
Anche la Madre Generale delle FMA ci ricorda che la Strenna è un’opportunità per verificare il nostro stile di vita per consolidarci insieme nell’annuncio del vangelo di Gesù, assumendo con convinzione i cardini del Sistema Preventivo, Ragione, Religione, Amorevolezza. Lasciamoci interpellare con umiltà e convinzione dalle suggestioni della Strenna e impegniamoci con gioia, con passione rinnovata e competenza professionale, a tradurre in vita quanto ci viene proposto. Insieme, da vicino o da lontano, formiamo una bella catena di amore disponibile e attento alle richieste dei nostri amici e lasciamo al Signore e a sua Madre Santissima di aiutare, di prevenire, di esaudire.
Suor Ornella FMA