Fraternamente
don Giancarlo
È Pasqua! Buona Pasqua!
Il diorama (il presepe pasquale che abbiamo iniziato due anni fa) quest’anno include un’altra scena: l’uliveto dove Gesù si ritirò a pregare la tragica notte dell’arresto.
Il dramma della Passione comincia lì. In quel luogo, passato alla storia come “Orto degli olivi”, le guardie catturarono un uomo in preghiera, cioè nel momento in cui è più mite di un agnello, più innocuo di un bambino, più inerme di un peluche …
Cari parrocchiani, nella realtà del nostro tempo gli umili, i miti, gli inermi non valgono una cicca… nell’immaginario collettivo sono “i perdenti”. Eppure il venerdì santo, a tragedia appena iniziata, i cosiddetti forti, i rudi seguaci di Gesù, pescatori adusi alla fatica e alla lotta contro gli elementi infuriati, scappano come conigli.
Ancora una volta sono le donne, considerate da sempre l’anello debole della società e anche oggi chiamate il “sesso debole”, sono le uniche che con inusitato coraggio seguono il maestro fino all’epilogo della croce. Non solo: il giorno dopo tornano al sepolcro pronte ad affrontare le guardie pur di accudirne il corpo
secondo l’uso ebraico. Sono da imitare.
il parroco