
In riferimento al Rito funebre che si è svolto nella mattinata del giorno 20 agosto nel Tempio Don Bosco in Roma, si ritiene necessario offrire le seguenti precisazioni.
1. Non esistevano ragioni ecclesiastiche per rifiutare la richiesta del Rito funebre con la partecipazione, libera e pubblica, di familiari, amici e conoscenti.
2. Il Rito funebre si è svolto all’interno del Tempio con dignità e decoro.
3. Altre valutazioni, che possono fare riferimento a quanto avvenuto fuori dal Tempio con iniziative di cui non si era previamente a conoscenza, esulano dalla responsabilità specifica di coloro che in questo momento amministrano la Comunità parrocchiale.
4. I Salesiani dell’Italia Centrale si dissociano fermamente da qualsiasi forma di strumentalizzazione e di spettacolarizzazione della morte, a maggior ragione se queste fossero mirate all’ostentazione del potere, e di un potere che voglia nutrirsi di ingiustizia e di intimidazione.
5. Si invita ogni operatore dell’informazione, coscienzioso e competente, a divulgare notizie verificate e documentate, e attinenti agli eventi.
(COMUNICATO STAMPA DEL 21 AGOSTO 2015)
Il nostro vescovo aggiuge:
“Condanna del funerale show e della strumentalizzazione della morte, ma se non c’è presa di posizione contro la dottrina della Chiesa il funerale non si può proibire. È la posizione del vescovo del settore Est di Roma, monsignor Giuseppe Marciante, sui funerali del boss Vittorio Casamonica. “Anche a me – dice il vescovo alla Radio Vaticana – ha stupito questo modo di celebrare i funerali. Io non ero presente a Roma, né sapevo di questo tipo di funerali show, certamente contesto fortemente questo modo di strumentalizzare la morte, di celebrare un funerale. Poi c’è la presa di distanza da una mentalità mafiosa, arrogante, violenta. Ed ancora, c’è la figura del defunto, un cattolico, un cristiano, era battezzato, era un peccatore e sappiamo dai giornali che tipo di vita ha fatto, però su questo non possiamo noi emettere un giudizio perché lo riserviamo a Dio. Quindi se non c’è una presa di posizione contro la dottrina della Chiesa il funerale non si può proibire. Certo se noi avessimo saputo che dietro questo funerale c’era questo spettacolo avremmo suggerito di celebrare le esequie in un modo più discreto”. (leggi i comunicati completi qui)