Caro parroco,
se non è cieco e sordo, lei come me vede e sente quanta violenza, quanti soprusi, quanto odio e uccisioni si scatenano nel mondo contro i cristiani, da parte di tutti, mica solo dei maomettani. Per esempio dei buddisti in India, dei neri nello Zaire, dei comunisti in Cina […] insomma pare che nell’era della globalizzazione si sia globalizzato solo l’odio e la persecuzione contro i cristiani e noi continuiamo a parlare di speranza e di perdono, ecc. anche con il nuovo papa, che però, tutto sommato, mi piace …
[Lettera firmata]
Caro signore,
Capisco il suo disappunto per le tante ingiustizie e crudeltà rivolte contro i cristiani, un disappunto che si è ormai tramutato in rabbia e infine in odio. Ricorda il Vangelo? “Vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe, e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia […] Sarete odiati da tutti per causa del mio nome, ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato” (Mt 10-17-24).
A parte l’insegnamento di Gesù, sono personalmente convinto che l’odio non risolva nulla. Ne dà conferma la storia. A cominciare dall’uomo delle caverne, l’odio ha generato sempre e soltanto odio come risposta, che si è regolarmente tramutato in vendette, faide infinite, guerre crudeli, con tutto il codazzo di innominabili delitti che hanno insanguinato e continuano a insanguinare le strade del mondo. In definitiva l’odio non ha mai prodotto pacificazione, ha invece moltiplicato problemi e delitti. Pensare che l’odio risolva qualcosa è come credere che la quercia si metta di colpo a produrre pulcini invece che ghiande.
Dobbiamo riconoscere che di ingiustizie e di stragi si sono macchiati anche i cristiani nel corso della loro bimillenaria vicenda: nel cuore di ogni uomo alberga un bel cumolo di vizi! Personalmente sono convinto che se si farà cadere l’odio dal cuore dell’uomo, si faranno cadere anche le armi dalle sue mani.
Un collega giornalista ha un giorno intervistato la beata Madre Teresa di Calcutta, lamentandosi con lei delle innumerevoli abominazioni che distruggono l’uomo e il mondo: “Come cambiare, chiedeva il giornalista, da dove cominciare?”. Quella santa donna lo fissò per un attimo in silenzio, poi argutamente rispose: “Beh, cominciamo noi due!”.