“Perché lui si e io no?”
“L’invidia non nasce fuori dell’uomo, ma dal suo cuore. (…) E il cuore trova complice l’occhio che porta a stabilire il confronto con l’altro. (…)Ma come l’invidia s’insedia nel cuore degli uomini? (…) Potremmo dire che tutto inizia con Lucifero, l’angelo “portatore di luce” che dopo essersi ribellato a Dio, volendo essere simile a Lui, è stato scaraventato negli inferi, ossia in una condizione di definitiva e incolmabile separazione da Dio. Lucifero, imprigionato in questa lontananza infernale, non tollera però coloro che sono in comunione con Dio, non sopporta il conversare sereno di Adamo ed Eva con Dio. Ne prova profonda invidia. E decide di rovinarli iniettando nel loro cuore quello stesso veleno dell’orgoglio. (…) E’ a causa dell’invidia di Lucifero che il male e la morte fanno il loro ingresso nel mondo.”
“Uno dei fattori per lo scatenarsi dell’invidia è l’impotenza, sia come impotenza di fatto che come sentimento d’impotenza. L’impotenza rende impossibile o comunque difficile il giusto rapporto tra bisogno d’espansione e insofferenza del limite. (…) C’è dunque impotenza laddove il grado della propria potenza non è sufficiente per attingere la meta del desiderio. (…) La rinuncia alla meta del desiderio è vissuta come sconfitta in confronto alla medesima meta attinta da altri. E ciò avviene perché gli uomini sono per lo più valutati per le mète che essi raggiungono e poco considerati per quello che in se stessi sono. A questo punto l’impotenza di fatto si tramuta in sentimento d’impotenza e in invidia dell’altro.
“Invidio i Santi del nostro tempo! Quelli che hanno pazienza di educare nel quotidiano, senza attender risultati … Chi nel quotidiano è fedele alle persone, nella famiglia, nell’amicizia; i bravi insegnanti, i fedeli formatori e animatori; invidio il contadino che conosce le stagioni e le sa rispettare nei suoi ritmi. Invidio … ma non è peccato l’invidia? L’invidia è forse “santa”? In questo caso sì, perché è “ammirazione”, “desiderio” di essere come quelli che invidio e che ho incontrato lungo il cammino della mia vita. Così ho iniziato la mia Quaresima”
Gn 4, 3-5 – E avvenne, di li a qualche tempo, che Caino fece un offerta di frutti della terra all’Eterno; e Abele offerse anch’egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. E l’Eterno guardò con favore Abele e la sua offerta, ma non guardò con favore Caino e l’offerta sua. E Caino ne fu molto irritato, e il suo viso ne fu abbattuto.
Mt 7, 5 – “Perchè osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello,mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?”
“Come combattere questa passione triste? Come può sconfiggerla chi ne è schiavo? E come deve fronteggiarla chi è invidiato? Chi ha paura di essere oggetto di sguardi malevoli? […]La via maestra è una sola, quella dell’amore, parlo dell’amore evangelico, quello di Gesù: un amore disinteressato, gratuito, perfino ingiustificato, perché continua ad agire – ed è il meno che si possa dire – al di fuori di ogni reciprocità. È solo con questo amore – e ne basta anche una sola goccia – che si può sconfiggere l’invidia.”
Eb 4,14-16 –“Restiamo dunque saldi nella fede che dichiariamo di avere, perché abbiamo un sommo sacerdote grande che è giunto fino a Dio: Gesù che è Figlio di Dio. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote incapace di soffrire con noi per le nostre miserie. Anzi, il nostro sommo sacerdote è stato messo alla prova in tutto, come noi, ma non ha commesso peccato.”
Ef 2,8-10 -“Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio;né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.”
La tua invidia ti governa o ti stimola?
Ti fa vedere gli altri come nemici o come fratelli?