Carissimo padre,
[…] da quasi un anno io non lavoro e non studio ma dedico il mio tempo alle faccende casalinghe e alla preghiera […] Sono rimasto deluso nel cercare un lavoro in quanto dopo aver fatto due tirocini a due aziende diverse non mi hanno assunto, [… allora] ho avvertito la vocazione al sacerdozio e questo l’ho riferito a due confessori che non mi hanno incoraggiato abbastanza. Ci sono stati due mesi in cui […] meditavo, pregavo e poi il tempo è passato, [ma ora] sto perdendo la fede e mi sento sempre più vuoto e inutile. […] Non ce la faccio più, non trovo la pace e il silenzio dentro e fuori di me. Cosa devo fare?
e-mail firmata
Mi dispiace e non poco di non aver avuto l’opportunità di rispondere prima alla tua lettera. Purtroppo un bug al computer parrocchiale mi ha privato di molte cose e sono andate all’aria molte faccende. Tuttavia sono finalmente riuscito a resettarlo e a recuperare buona parte del contenuto, tra cui anche la tua e-mail.
Non ti scoraggiare, non darla vinta a diavolo. Satana è il male che abbiamo dentro tutti… Lo stesso papa Francesco afferma di essere peccatore. Lo siamo tutti; sei perciò in buona (!) compagnia. Occorre farsi coraggio. Don Abbondio (il curato dei “Promessi Sposi” del Manzoni) diceva che “uno il coraggio non se lo può dare”, ma non è vero nemmeno un po’. Tutti se lo possono e se lo devono dare, senza coraggio siamo finiti. Non dimenticare che Dio è vicino, ci conosce meglio di quanto noi stessi ci conosciamo, ma vuole che non attendiamo da lui il coraggio, non è il tappabuchi delle nostre papere, è colui che continua a dirci che nello scrigno del nostro cuore ci sono tutti i mezzi per vivere una vita dignitosa, all’altezza delle nostre possibilità.
Continua a lottare, te lo ripeto: non arrenderti, non rinunciare alla dignità di “figlio di Dio”, non considerarti orfano di Dio, sarebbe una bestemmia: Dio non abbandona nessuno. Mai! Dio non vuole che viviamo da sconfitti. Ricordi il detto proverbiale “Aiùtati che Dio ti aiuta”? Ebbene il primo passo per aiutarsi è credere in se stessi anche se tutti sembra che si dimentichino di te.
Coltiva con scrupolo i buoni sentimenti che ti nascono “dentro”… sono sicuro che prima o poi troverai la tua strada. Anch’io ti ricorderò al Signore.