
Caro parroco,
Tempo fa a Lanciano ho incontrato un gruppo di suore, le ho avvicinate e ho chiesto loro a bruciapelo: “Avete la certezza di andare in paradiso?”. Con mia meraviglia, mi hanno risposto di non esserne sicure. Allora ho raccontato loro la storia di una suora che si disperava per aver perduto il suo grosso crocifisso. Io le ho detto: “Lei l’ha perduto perché lo portava nella cinta, se l’avesse avuto nel cuore non l’avrebbe perduto”. E ho concluso: “Io sono sicuro di essere salvato, perché Cristo lo tengo nel cuore!”.
(lettera firmata da una coppia di coniugi)
Caro signore, la sicurezza adamantina che, stando alle sue parole, le proviene dalla fede, è una cosa quanto mai edificante. Meno edificante è invece quando con una certa sicumera, che non credo le provenga dal Gesù “mite e umile di cuore”, lei apostrofa delle suore dicendo loro che “se il crocefisso l’avessero nel cuore invece che alla cintola…”. Il che mi fa pensare che lei sia convinto che le suore il crocefisso lo portano alla cintola o al collo ma non nel cuore. Posso chiederle, dove ha appreso questa certezza? Chi gliel’ha rivelata? Quali visioni ha avuto? Perché la cosa mi sembra assai grave. Mi spiego. Se fosse come dice lei, quelle suore devono essere pazze scatenate: gente che ha lasciato tutto, proprio come voleva Gesù e proprio per Lui, persone che hanno abbandonato padre, madre, figli, campi, per seguire i Suoi “consigli”, donne consacrate che per Lui lavorano, soffrono, pregano, servono e solo Lui amano, avendo rinunciato ad altri affetti… Ebbene NON HANNO GESÙ NEL CUORE! Mi scusi la franchezza, si rende minimamente conto di quello che scrive? Sa quello che dice? Conosce almeno per sommi capi la storia delle religiose? È gente disposta a farsi ammazzare per amore di Cristo ma, a suo giudizio, Cristo non ce l’hanno nel cuore!
Le suore si danno da fare per i poveri nelle strade, per gli ammalati negli ospedali, per i vecchi negli ospizi, per i barboni presso le caritas cittadine, per i drogati nelle case/famiglia, per gli infetti nei sanatori, per i bambini negli asili nido, ecc. per chi “cavolo” lo fanno se non hanno Cristo nel cuore? E se, per umiltà, dicono di non essere così sicure di andare in paradiso, stante la limitatezza congenita proveniente dalla stessa umana natura, poiché tutti siamo feriti dal peccato (anche lei immagino!), questo vorrebbe dire non avere Cristo nel cuore, in definitiva non aver fede? Caro signore, io ammiro questa sua sicurezza, ma dubito del suo equilibrio. Lei si permette di giudicare malamente delle persone per il solo fatto di avere un crocifisso al collo, o una corona alla cintola? Beh, me lo lasci dire e non si offenda: forse qualcosa non funziona nella sua fede!