
Carissimo parroco,
le scrivo per comunicarle alcuni miei pensieri sulla Basilica. Quando vi entro e giro intorno lo sguardo vedo che tutto risplende di una luce nuova. I mosaici, i bronzi, gli altorilievi, le vetrate. Nel bicentenario della nascita di Don Bosco la Basilica è rivestita a festa [...] puoi guardarti intorno e liberare la mente… Alzo gli occhi verso i mosaici: (In littore maris dedit illi Deus sapientiam).
Dona sapienza anche a me, Signore! Scendo con lo sguardo e ammiro la gloria del nostro Santo [...] Quanti pensieri, quante riflessioni! E gli Angeli! Ce ne sono centinaia, mi circondano, mi difendono!!! Poi le vetrate, i bronzi, i marmi… Una grande catechesi. Entrando in Chiesa, non servono libri per meditare; basta guardare: “La Basilica parla.”
Lettera firmata
Cara signora,
credo proprio che lei abbia capito molte cose. E ciò non può che farmi piacere. Ma il piacere è indubbiamente anche suo. Sa cosa penso? Che a volte sarebbe bello in basilica avere un po’ meno preghiere e un po’ più silenzio, proprio per gustare la PAROLA dipinta nelle tele, (ho scritto volutamente in maiuscolo il vocabolo), la Parola pietrificata nei marmi, quella istoriata nel turbinio dei colori delle vetrate, quella rigurgitante nei bronzi, quella palpitante nei bassorilievi, quella nascosta nei mosaici…
Le dirò che anch’io talvolta, quando non c’è nessuno, mi rifugio nella basilica, avvolto dal silenzio e baciato dai colori, per contemplare i suoi capolavori e cercare, qua e là, la PAROLA nelle tante opere d’arte del tempio, perché mi penetri, mi riscaldi, mi rassereni. Una volta scoperta in una statua di bronzo, in un dipinto, in un bassorilievo, in un mosaico, mi sento più libero, come se fossi in cima a una montagna quando l’aria pura ti avvolge tanto che ti sembra di rinascere.
Anticamente pochissime persone sapevano leggere e scrivere, così la Chiesa inventò la catechesi dipinta e/o scolpita… quella bastava e avanzava per preparare il popolo di Dio ai sacramenti e rafforzarlo nella fede. Prego Dio che si possa recuperare questa catechesi che non ha nulla da invidiare a quella scritta.