Caro parroco,
[…] Leggendo qua e là come sono solito fare mi è capitato di trovare una frase che mi sembra una vera forzatura, cioè un’esagerazione di uno che vuole fare del sensazionalismo (si dice così?) […] Le cito la frase: ”Taluni bibliofili proteggono i loro libri come gli eunuchi il loro harem” […]
Lettera firmata
Caro amico,
Non ho trovato la sua citazione nemmeno in Internet, non so dunque chi abbia scritto la frase riportata. Ciascuno, comunque, ha i suoi pallini e gli impallinati a questo mondo sono valanga. È possibile che esistano degli individui che cercano i libri più delle persone e magari nemmeno li leggono… forse li collezionano come i francobolli.
Personalmente le confesso di essere, o meglio, di essere stato un gran lettore. Ora non ho più molto tempo per dedicarmi a questo hobby, il servizio alla parrocchia e ai fedeli mi assorbe senza soluzione di continuità. Scherzando su questo mio gusto per la lettura, uso dire di essere stato un “libridinoso” (perdoni l’orrendo neologismo).
Devo costatare, purtroppo, che spesso per le nostre personali manie chi ci rimette sono gli amici, i parenti e spesso anche il lavoro. “Est modus in rebus” sentenziava Orazio nel libro delle satire, cioè c’è una misura in tutte le cose, occorre insomma sapersi mantenere in equilibrio. Sempre.
Il parroco